Costruita nel 1927 per alimentare il Linificio Canapificio Nazionale di Cassano d’Adda è oggi gestita dalla Eneco della Podini Holding. Progetto e realizzazione si devono all’ing. Pietro Rusca, l’allora Direttore dello stabilimento. Il Linificio Canapificio Nazionale di Cassano d’Adda, assieme a quello più antico di Fara Gera d’Adda, rappresentava sicuramente una delle più importanti realtà manifatturiere installate lungo il medio corso dell’Adda tra la fine dell’Ottocento e per la prima metà del Novecento, rientrando a pieno titolo in quel vasto complesso industriale sorto subito dopo l’Unità d’Italia lungo le rive del fiume e che ora consideriamo come un notevole e pregevole esempio di archeologia industriale. Il fiume costituiva la forza motrice naturale di quegli antichi opifici, i quali, con le centrali idroelettriche costruite appositamente in quello stesso periodo per sfruttare i piccoli dislivelli con una grande portata d’acqua, furono i veri artefici del decollo industriale della città di Milano.
La centrale idroelettrica è del tipo ad acqua fluente con basso salto, ubicata al termine del canale di carico in derivazione dal fiume Adda. La traversa di Groppello, situata a circa 1,3 km a monte della centrale, è costituita da 4 paratoie piane e da 6 paratoie a ventola (in sostituzione della vecchia traversa tipo Poirée) con movimentazione comandata da remoto che consentono la derivazione e il convogliamento della portata utile dall’opera di presa al canale di carico dell’impianto, garantendo, altresì, il rilascio di volumi d’acqua al fiume Adda in conformità alla normativa in materia di deflusso minimo vitale. Le unità di generazione sono costituite da 6 gruppi da 2.100 kVA, 1 gruppo da 1.100 kVA e da 1 gruppo da 550 kVA. Le turbine idrauliche sono tutte del tipo Francis. Il canale “Pecchio” restituisce l’acqua turbinata, passonda ai piedi dell Fortezza Viscontea.
Vittorio Alberganti