In collaborazione con MagneticMedia Network S.p.A., l’Ecomuseo “Adda di Leonardo” inaugura il proprio canale YouTube con alcuni contenuti stralciati dall’app “ADDentrarsi”, realizzata negli scorsi anni per i-Pad e ora gradualmente riversata on-line. Ripercorriamo l’itinerario del progetto “ADDentrarsi” con il direttore editoriale Andrea Biffi.
Vedere l’invisibile. Questo slogan si riferisce al patrimonio storico-artistico del medio corso dell’Adda: sulle rive del fiume l’uomo ha creato un paesaggio culturale, costruendo, nel corso dei secoli, dighe, canali, ponti, castelli, monasteri e santuari, opifici e centrali idroelettriche, dall’epoca pre-romana alla rivoluzione industriale. Certificato da istituzioni internazionali (Unesco) e regionali (Ecomuseo Adda di Leonardo), il “giacimento culturale” dell’Adda è, a tutt’oggi, invisibile. Invisibile perché non accessibile: molti edifici e monumenti lungo il fiume sono proprietà privata o mantengono, a tutt’oggi, le loro funzioni originarie (centrali, navigli). Invisibile perché dimenticato: importanti collezioni locali conservano un tesoro di dipinti e fotografie d’epoca poco conosciuto e valorizzato.
Proprio dall’intuizione di rendere visibile a tutti questo patrimonio e condurre i visitatori, grazie alle tecnologie digitali, in un viaggio nello spazio e nel tempo, nel 2009 una rete di PMI lombarde* con il Politecnico di Milano si candida a un bando europeo con il progetto FoGLIE: Fruition of Goods Landscape in Interactive Environment. Obiettivo del progetto è quello di realizzare una famiglia di app immersive, con geolocalizzazione interattiva e Realtà Aumentata, da utilizzare con uno strumento tecnologico appena lanciato sul mercato: l’iPad 1 (2010).
Le 4 app “ADDentrarsi” (Brivio, Forra d’Adda, Trezzo e Crespi), racchiudono il meglio della tecnologia allora disponibile: ricostruzioni 3D fotorealistiche di monumenti, bolle fotografiche 360°, gallerie interattive di fotografie d’epoca e dipinti, riprese aeree da drone, visite virtuali a monumenti, audioguide teatralizzate (le app sono scaricabili gratuitamente dallo store online del produttore). Negli anni successivi, grazie all’impegno dei comuni rivieraschi, la famiglia di app viene ampliata a Vaprio e Cassano, coprendo quasi integralmente il territorio dell’Ecomuseo.
Nonostante l’architettura software delle app sia invecchiata a causa della rapida evoluzione delle tecnologie digitali, i contenuti che l’Ecomuseo vuole valorizzare con questa bella iniziativa rimangono attuali e godibili: oggi come dieci anni fa, l’invito è quello a riscoprire un paesaggio culturale eccezionale, che fa bella mostra di sé sulle rive del fiume: ma che, proprio per questo, rischia di diventare invisibile ai nostri occhi.
Andrea Biffi
Direzione editoriale Addentrarsi
*(Magnetic Media Network, Coclea Onlus, Volovisione, Start, Parco Scientifico Como Next, DIIAR Polimi)